A La Rioja e in Bizkaia per ricordare Arturo Grávalos e Agustín Sagast
Il ciclismo è uno sport in cui il traguardo è davanti a voi e la chiave è arrivarci più velocemente dei vostri avversari. Sempre in movimento. La potenza inerziale della ruota. L’autorità di due gambe che spingono forte e deciso sui pedali e che danno brio alla trasmissione. La certezza che domani ci sarà una nuova opportunità, subito con una nuova tappa o nell’immediato con una nuova gara. Il ciclismo è uno sport che guarda avanti. E forse è proprio per questo che, allo stesso tempo, ogni volta che può, guarda al passato, si abbevera alla sua tradizione, recupera i suoi pionieri. Tanta ambizione per il domani e nostalgia di ieri. Due facce della stessa medaglia. Una moneta che di solito è circolare, come la ruota.
Il prossimo fine settimana, in parallelo alle ultime due tappe del Giro Next Gen, la struttura U23 della Fondazione Contador affronterà una doppia sfida agonistica dal doppio retrogusto nostalgico, con il recupero di ricordi e memorie. Alcuni sono molto recenti. Altri più lontani nel tempo. Ma l’importante, alla fine, è non dimenticare mai. È questa la vera chiave della posterità.
Sabato si terrà la seconda edizione della Clásica La Rioja, una gara che servirà a rendere omaggio alla memoria di Arturo Grávalos, recentemente scomparso e ancora molto compianto. Una gara che, con questa consacrazione, è diventata un appuntamento imperdibile del nostro calendario. Saranno 126 chilometri tra Logroño e Villamediana de Iregua. Domenica, in memoria del compianto Agustín Sagasti, si terrà la ventunesima edizione del memorial a suo nome a Mungia, organizzato dalla Sociedad Ciclista Valentín Uriona, su un circuito di 34,2 chilometri con quattro giri da completare. Sarà anche una giornata di ulteriori ricordi, vista la recente perdita di Txomin Perurena.
Per questo blocco di gare la direzione dell’EOLO-KOMETA Cycling Team mantiene lo stesso blocco che viene a gareggiare giorni fa nella Volta a Castellò, con un’aggiunta. A Edoardo Alleva, Luca Bagnara, Gabriele Bessega, Álex García, Raúl López e Sebastiano Minoia si aggiungono, al suo ritorno alle competizioni dopo il grave incidente subito durante l’ultima Santikutz Klasika.
“Partiamo con una squadra in buona forma, abbiamo lavorato tutti molto bene a Castellón e non vediamo l’ora di prolungare questo momento. Inoltre, in una gara molto speciale in cui ricordiamo un amico come Arturo. Ci siamo allenati molte volte, e anche quando è tornato al ciclismo dopo la prima operazione. Ricordo le battute e le confidenze. È stato un peccato tutto quello che gli è successo negli ultimi anni, era una persona meravigliosa”, dice Raúl López.
Antonio: “È bellissimo tornare a gareggiare. Ero impaziente, con un formicolio allo stomaco nel vedere i progressi dei miei compagni di squadra in queste ultime gare. Sono molto felice di poter gareggiare di nuovo 47 giorni dopo la caduta. E non vedo l’ora di farlo. Sono stato fuori gioco per meno di tre settimane, ma per me personalmente è stato molto, molto lungo. È solo un brutto ricordo e per fortuna non è successo altro. Negli ultimi giorni mi sono allenato normalmente, senza alcun fastidio. In questo momento ho la stessa voglia che si ha quando si è all’inizio della stagione dopo la pausa invernale e torno a gareggiare con due gare molto belle, soprattutto una gara che sarà ancora più speciale per il tributo che verrà fatto ad Arturo. Era anche un grande amico, e oltre al buon compagno che era, aveva un’enorme grandezza personale”.
17 giugno: Clasica La Rioja – Memorial Arturo Grávalos: Logroño – Villamediana de Iregua (126 km).
18 giugno | Memorial Agustín Sagasti: Mungia – Mungia (136,8 km).
[? Melisa Gómiz]