Fortunato: un’altra grande giornata
E adesso Fortunato la fa quasi sembrare una cosa normale. Ancora lì davanti (settimo al traguardo), ancora primo degli italiani, sempre più avanti in classifica generale (ora è quinto a 38” dal leader), unico corridore di una squadra Professional in mezzo a tante World Tour. E l’abbraccio dei tifosi dopo il traguardo, che cercano soltanto lui perché Fortunato e la EOLO KOMETA piacciono e vengono cercate dalla gente.
Terza tappa del Tour of the Alps, arrivo in salita a Brentonico San Valentino: montagne selvagge, salite dure, la solita dose di fatica che questa corsa riserva ai corridori senza fare sconti. Come nei giorni precedenti, il gruppo è andato forte fin dalla partenza ed è stato complicatissimo portare via la fuga. Ci riescono dopo ben 50 km in 12 corridori tra cui il nostro Mattia Bais: la corsa passava davanti a casa sua, ci teneva a mettersi un po’ in mostra. Il gruppetto ha raggiunto i 7 minuti di vantaggio, prima che il gruppo aprisse il gas in vista dell’ultima salita per dare il via ai fuochi d’artificio. Dombrowski è andato via solitario a 10 km dalla fine, mentre 5 km dopo dal gruppetto è scattato Kämna insieme a Cepeda che si sono riportati su Dombrowski per poi staccarlo. A 500 metri l’accelerata decisiva di Kämna che ha staccato Cepeda per andare a vincere: subito dietro gli altri big con Fortunato. Ancora bravissimi Tercero e Martìn, a loro agio su queste salite: ma è tutta la squadra che sta interpretando benissimo questo Tour of the Alps, dopo un Giro di Sicilia da protagonisti.
Lorenzo Fortunato: “Sto sempre meglio, oggi ho pagato un po’ l’ultimissimo scatto ma la gamba girava benissimo e sono riuscito a stare davanti con i migliori. La condizione cresce, e sono sicuro che presto arriveranno anche i risultati: sento tutti i benefici del lavoro fatto negli ultimi mesi, sto davvero bene”.
Jesus Hernandez: “Dopo un’altra giornata bellissima per la nostra squadra, non c’è davvero molto di più da dire: sono stati tutti bravissimi, abbiamo corso come deve correre una squadra, Bais ha voluto andare in fuga per farsi vedere dalla sua famiglia sulle strade di casa ed è stato un appoggio per Fortunato. E poi, che dire di Lorenzo? Sta correndo alla grande, con le gambe e con la testa. Sono molto, molto fiducioso”.