Vittoria Corsa: i migliori copertoni per brillare alla Strade Bianche
Le gare più importanti della stagione sono arrivate. E anche le più spettacolari, le più impegnative. Quelle che dimostrano l’affidabilità e le prestazioni del materiale utilizzato dai corridori della EOLO KOMETA. Un mix di qualità, efficienza e, soprattutto, di dettagli che fanno la differenza.
La squadra utilizzerà la tecnologia dei copertoni Vittoria Corsa questo sabato alle Strade Bianche. Abbiamo parlato con il responsabile dei meccanici Ivan Moya, che ci ha rivelato alcuni dettagli sull’importanza del tubolare in una gara come questa.
Cosa apporta la qualità dei Vittoria Corsa a una gara come la Strade Bianche?
Utilizzare quelli che sono considerati i migliori copertoni sul mercato in una gara complicata e difficile dà tranquillità, soprattutto in caso di forature. L’affidabilità è molto elevata e questo ci dà molte garanzie, in modo che sia i meccanici sia i ciclisti possano preoccuparsi di altri aspetti, ma possiamo confidare che i Vittoria Corsa faranno perfettamente la loro parte di lavoro.
Cosa c’è di speciale nel lavoro dei meccanici alla Strade Bianche?
È la gara in cui i le nostre AURUM saranno maggiormente sollecitate. È la gara più impegnativa del nostro calendario da questo punto di vista. Presteremo la stessa attenzione di sempre, ma qui i colpi, le vibrazioni, saranno sempre maggiori. Soprattutto nei punti critici come il passaggio dall’asfalto allo sterrato, l’eventuale mobilità del manubrio o delle leve, sono cose che dobbiamo tenere d’occhio. A volte optiamo per un’attenzione ancora più elevata rispetto ad altri test per cercare di rispondere a questi potenziali problemi.
Ad esempio, normalmente le leve, al momento della caduta, vogliamo che si muovano per non rompersi. Ma qui non possiamo avere questo margine perché potrebbero muoversi a causa delle vibrazioni, e il serraggio è più difficile, anche quello dello stelo.
Come risponde il copertone ai cambiamenti del terreno? Asfalto, sterrato…
I Vittoria Corsa hanno un disegno del battistrada molto marcato ed è per questo che sono così buoni sull’acqua. Ma le ottime prestazioni si estendono anche allo sterrato, dove l’aderenza è migliore rispetto a quella di un copertone slick e le prestazioni sono nettamente superiori. Le piccole linee che vediamo sul battistrada fanno la differenza.
Quello che facciamo alla Strade Bianche è scegliere una larghezza diversa. Invece di 26 pollici, usiamo 28 pollici. In questo modo, essendo più grande, possiamo abbassare la pressione senza temere forature. In questo modo otteniamo un maggiore comfort, una corsa in cui la fatica si accumula a causa della durezza e nella salita finale sull’ascesa a Siena può fare la differenza per avere la forza necessaria.
L’importanza di non subire forature: in che modo Vittoria dà fiducia con il suo prodotto in questo senso?
In una gara come la Strade Bianche è molto importante cercare di ridurre il più possibile il numero di guasti. La fila di macchine è molto stretta, la polvere non permette di vedere nulla, è difficile sorpassare…. Quando l’auto arriva è sempre troppo tardi. In questo caso è importante aiutarsi a vicenda o posizionare dei massaggiatori con le ruote nei punti strategici.
La Strade è una gara in cui si gareggia con pressioni particolari. Qual è la pressione approssimativa che i tubolari possono perdere durante la gara e qual è la pressione ottimale per arrivare alla fine?
Alla Strade Bianche corriamo con una pressione più bassa. È una cosa che va studiata e dipende da molti fattori. Durante il ritiro, effettuiamo diversi test per calcolare la perdita di pressione in uso e non in uso. Questo significa che dal momento in cui il pneumatico viene gonfiato fino alla gara, possiamo quantificare quanta pressione perde il tubolare. In gara, poi, c’è anche una perdita che dipende dalla temperatura ambientale. Abbiamo anche testato il peso di 5 ciclisti diversi.
In generale, dopo quattro ore di gara il Vittoria Corsa perde 1 kg di pressione. Quindi, se vogliamo che un ciclista punti ad arrivare bene nel finale, deve arrivare alla salita di Siena, con la pressione ottimale, tenendo conto di questa perdita. Ma se il corridore vuole cercare la fuga, cercheremo di fare in modo che la sua pressione ottimale sia nei primi tratti o nelle prime salite.
Le pressioni variano a seconda del corridore (peso, altezza), del ruolo assegnatogli dai direttori sportivi e delle condizioni meteorologiche, dell’asfalto e della strada il giorno della gara.
Ci saranno assistenti o meccanici distribuiti lungo il percorso? All’inizio dei tratti sterrati, per poter gestire più rapidamente eventuali incidenti.
Come tutte le squadre, cercheremo di avere il maggior numero di assistenti nel maggior numero di zone possibili. Non siamo una squadra WorldTour con una struttura enorme, ma abbiamo la garanzia che tutti noi che facciamo parte dello staff di questa corsa moltiplicheremo i nostri sforzi per aiutare il più possibile a raggiungere un buon risultato sportivo.
Tutto è pronto per la gara e con la garanzia del lavoro dei nostri meccanici, è il momento di affrontare una Strade Bianche in cui le nostre biciclette AURUM porteranno l’ultima tecnologia in fatto di tubolari. Un materiale su cui i ciclisti potranno contare per cercare di ottenere il miglior risultato. Tutto il lavoro di ricerca e la professionalità dello staff ha il suo culmine in una giornata che sarà emozionante. E in cui la EOLO KOMETA cercherà di mettersi in mostra.
Con lo slogan “The Ride Ahead”, il marchio Vittoria ha sempre ricercato l’eccellenza con valori quali la curiosità, l’ottimismo e il coraggio nel lato più umano e sportivo, nonché l’innovazione, la sostenibilità e la superiorità tecnica nelle prestazioni e nelle qualità dei propri prodotti. Il lavoro dei nostri ciclisti e dei nostri meccanici si concentra sulla concretizzazione di tutti questi principi. Per trasformarli in realtà. Strade Bianche sarà la prossima tappa.
