Davanti, solo Pogacar. Ma Albanese ora è un grande.
Finisce così il Giro di Slovenia, e finisce come tutti avevano previsto: finisce nel nome di Tadej Pogacar, capace di vincere anche l’ultima tappa e la classifica generale davanti ai suoi tifosi. Troppo forte per tutti, anche sul difficile traguardo di Novo Mesto che con una breve salita nel finale ha tagliato fuori tutti i velocisti: davanti i fenomeni, e dietro gli altri a darsi battaglia. E tra gli altri, ancora una volta, si è messo in mostra il nostro Vincenzo Albanese: l’arrivo di oggi era sulla carta adatto a lui, ma il ritmo imposto da Pogacar è stato davvero insostenibile. Alba ha tenuto duro, è arrivato ottavo, ma soprattutto ha confermato il quarto posto in classifica generale: un risultato eccezionale, considerati i nomi che erano al via di questo Tour of Slovenia.
La giornata non era iniziata bene per la EOLO-KOMETA, con il ritiro di Fortunato che non ha preso il via della tappa per il troppo dolore dopo le cadute alla Adriatica Ionica Race e quelle nelle ultime tappe. Una delusione mitigata dalla bellissima corsa di Albanese, che fa guardare ai prossimi campionati Nazionali con tanta, tanta fiducia.
Jesus Hernandez, DS: “Con l’ottavo posto di Albanese oggi si chiude un Tour of Slovenia che per noi è stato bellissimo. Ogni giorno abbiamo messo uno dei nostri nei primi 10, e finire quarti nella generale con corridori World Tour davanti a noi è qualcosa che lascia in bocca un sapore buonissimo. La squadra ha lavorato sempre bene, o per Fortunato o per Albanese, e credo che abbiamo dato l’immagine di una squadra in continua crescita perché tutti i corridori hanno fatto un gran Giro. Siamo stati sfortunati con le due cadute di Lorenzo, ma sono contentissimo del livello che abbiamo tenuto ogni giorno certificato dal secondo posto nella classifica a squadre”.
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