Laigueglia, un affare per la UAE…
59° Trofeo Laigueglia
Laigueglia-Laigueglia (202 km)
Bellissimo, quello che circonda questa corsa: e la Liguria è fatta così, capace di mescolare colori e odori, mare e montagna, azzurro e verde. E ci si stupisce ogni volta, ogni volta, ogni volta: arrivare qui per correre il Trofeo Laigueglia è bello per questo, ma è bello perché si inizia il calendario italiano e ci si avvicina alle corse più importanti.
Certo che vincere qui non è per niente facile, perché provano a farlo i corridori più forti del mondo e perché quei quattro passaggi sul Colla Micheri sono cattivi e fanno male. E perché le corse non vanno sempre come si vorrebbe. Oggi, è successo che scendendo dal Testico si è formata una fuga di 22 corridori che vedeva presente la UAE al gran completo: difficile pensare di recuperarli, difficile pensare che la squadra emiratina potesse perdere la corsa. E infatti, il podio è stato tutto per loro: Polanc, Ayuso, Covi.
E la EOLO-KOMETA? Ci abbiamo provato, tentando di recuperare lo svantaggio, con Maestri.e Gavazzi insieme a Fortunato. Ma davanti, sono andati troppo forte.
Bisogna guardare a quello che verrà: ovvero, altre corse. Altre corse bellissime. Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Torino, Milano-Sanremo. Che bellezza, esatto.
Mirco Maestri: “Purtroppo su quella discesa è andata via la fuga, e dire che non eravamo nemmeno messi male: eravamo a ruota degli uomini della Trek e mai avremmo pensato che venisse fuori quel buco. Abbiamo provato a rimediare, ma ormai era tardi: volendo si poteva evitare, si poteva prendere la discesa un po’ più davanti, però dietro a tutte le World Tour noi eravamo la prima Professional. Dispiace, io ho provato a rimediare ma con una squadra come la UAE con tutti davanti era davvero difficile. Siamo riusciti a limare un po’ lo svantaggio, ma avremmo dovuto essere davanti. Adesso abbiamo davanti corse importanti, questa era una corsa molto selettiva e se fai un minimo errore lo paghi”.
Photo Sprint Cycling