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Murcia, Fortunato è già brillante

Giro di Murcia
Fortuna-Cartagena (188km)

Il calendario spagnolo è tornato con una Vuelta a Murcia che quest’anno è diventata una classica. E come gara di un giorno è stata affrontata dalle squadre più forti, passando da un ritmo molto dolce nei primi chilometri alla follia sulla salita di Collado Bermejo.

Il gruppo principale si è spezzato su quella salita e soprattutto sulla vertiginosa discesa. In testa c’erano Lorenzo Fortunato, che ha fatto un debutto eccezionale, Vincenzo Albanese, che è arrivato vicino a finire nello stesso gruppo di favoriti, e Francesco Gavazzi, che ha subito una piccola caduta senza conseguenze. Ed è stata la salita del Cedacero che ha fatto selezione e ha messo Fortu nelle condizione di giocarsi la corsa.

Nella top-15, con ottime prospettive per il prossimo calendario, Lorenzo ha dimostrato la sua volontà di competere al massimo in queste gare e cercare di migliorare la sua forma fisica con il supporto di un EOLO KOMETA che conferma il suo ottimo livello medio e l’ambizione di crescere e raggiungere grandi risultati.

Jesús Hernández: “La fuga è stata combattuta all’inizio con Mark Christian, anche se alla fine solo due corridori dell’Euskaltel sono partiti. La maggioranza del team UAE in tutte le situazioni di gara ha permesso loro di dominare, mentre abbiamo avuto fino a cinque ciclisti nel gruppo di testa, una volta che la gara è stata selezionata. Penso che sia qualcosa da apprezzare. Fortunato è stato molto bravo, probabilmente meglio di quanto ci si potesse aspettare. Ha aperto la stagione con stile. Albanese ha avuto un po’ di difficoltà sulle salite anche se era vicino al traguardo nello stesso gruppo di Lorenzo, ma l’atteggiamento in generale con Gavazzi, con Maestri e Mark Christian era davvero buono”.

Il tour spagnolo continua domani con il prevedibile sprint della Clásica de Almería, una nuova opportunità per la nostra squadra

Tour of Antalya, 3^ tappa
Aspendos-Termessos (110,6 km)

Una tappa immersa nella storia. Con la partenza da Aspendos dove c’è uno dei teatri romani meglio conservati al mondo e l’arrivo in cima alla salita di Termessos, che Alessandro Magno provò a conquistare senza riuscirci nel 333 A.C. . Una tappa immersa nella bellezza, con i monti del Tauro ancora coperti di neve ad affacciarsi nel blu del mar Mediterraneo. Una tappa che ha consegnato al Tour of Antalya un nuovo protagonista (Jacob Hidsgaul della UnoX) che ha regolato il gruppetto di corridori capaci di resistere sull’ultima salita. Tra di loro, anche i nostri Davide Bais e Samuele Rivi: bravissimi a resistere fino a pochi metri dal traguardo.

Domani, ultima tappa (Antalya-Antalya) con probabile arrivo allo sprint e ultima possibilità per il nostro Lonardi.

Davide Bais: “Abbiamo preso bene la salita finale e i miei compagni mi hanno aiutato tantissimo per prenderla davanti, per questo devo ringraziarli. Peccato per non avere avuto negli ultimi 200 metri quella forza in più per provare a vincerla. Questa è tutta esperienza che tornerà utile per le prossime corse: in salita stavo bene, forse ho avuto un po’ paura di rischiare e sono stato a ruota, ma le sensazioni rispetto all’anno scorso sono davvero migliori. Speriamo domani di vincere con Lonardi”.

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