Un’incursione ad Antalya
Tour di Antalya, Turchia (2.1)
Dal 10 al 13 febbraio
Tappa 1: Side-Antalya (144’5km)
Tappa 2: Kemer-Antalya (183,3 km)
Tappa 3: Aspendos-Termesos (110’6km)
Tappa 4: Antalya-Antalya (162’1km)
La EOLO KOMETA affronta i quattro giorni del Tour di Antalya, in Turchia, sulla scia dei buoni risultati ottenuti nelle prime corse della stagione e tanta voglia di brillare sui questi percorsi bellissimi.
Bagnata dal Mar Mediterraneo nella sua regione più orientale, la provincia di Antalya offre qualche salita ma un terreno in prevalenza pianeggiante, che dovrebbe dare l’opportunità a corridori potenti e velocisti negli attesi arrivi allo sprint e a buoni ‘punchers’ nell’arrivo in salita del terzo giorno, in una tappa di soli 110 chilometri.
Il primo giorno di 144 chilometri ha solo una salita nella parte finale, il secondo giorno è lungo 183 chilometri con quattro salite, mentre la tappa finale ha una difficoltà montuosa nella sua parte iniziale con un arrivo in salita per concludere nella capitale Antalya.
Lo staff tecnico scommette per la combinazione di gioventù ed esperienza che offrono i ciclisti più veloci, cercando di sfruttare la velocità nei metri finali di Giovanni Lonardi, vincitore a Valencia, insieme al velocista spagnolo David Martín che sarà in grado di fare il suo debutto in questa stagione. Saranno accompagnati da Davide Bais, Simone Bevilacqua, Marton Dina e Samuele Rivi cercando di proteggere i leader e anche le opportunità che possono sorgere il terzo giorno o attraverso le fughe. Rinviato invece l’esordio di Fancellu, bloccato a casa dalla positività al Covid.
Biagio Conte, direttore sportivo ad Antalya: “Le aspettative sono buone. Abbiamo una squadra che è molto ben preparata per questo evento e ha iniziato la stagione molto forte, con buoni risultati. Il morale dei nostri corridori è alto, portiamo un Lonardi che ha già alzato le braccia e che ha ottime caratteristiche per fare bene ad Antalya. A parte l’arrivo in salita, crediamo che ci saranno tre arrivi in volata ed è per questo che vengono chiamati i corridori che possono ottenere i migliori risultati, sempre alla ricerca di una vittoria di tappa”.