La EOLO-KOMETA e Lorenzo Fortunato: Grandi tra I Grandi
115º Giro de Lombardía
Como-Bergamo (239 km)
Queste non sono corse. Questi sono monumenti a cielo aperto, sono opere d’arte, sono storie da ascoltare e da guardare. Il bello di questo sport, il bello della vita, il bello di essere qui a vivere giornate come queste: signore e signori, ecco il Giro di Lombardia. Ed è splendido esserci per la prima volta, per noi della EOLO-KOMETA, grandi tra i grandi, capaci ancora di stupirci per quello che ci accade attorno.
E la cosa bella, ma bella davvero, è che la EOLO-KOMETA non è andata al Giro di Lombardia per guardare gli altri correre: no, per niente. Perché mentre là davanti i giganti combattevano e davano spettacolo – Pogacar che poi ha vinto su un bravissimo Masnada, e Alaphilippe, e Roglic – i nostri c’erano. E c’erano con Lorenzo Fortunato, capace di restare davanti con i più forti e di arrivare quindicesimo sul traguardo di Bergamo: questa stagione per lui meravigliosa si sta per concludere, e lui sta continuando a crescere con la costanza che serve per diventare grande. Bravissimo, Fortu, nel combattere in salita quando tutti hanno aperto il gas. Bravissimo nel guidare la sua bici in una discesa tecnica e difficile. Bravissimo ad arrivare.
“E io – dice Fortunato – sono contentissimo. Perché a queste corse di fine stagione chiedevo la conferma di quello che era successo al Giro e alla Adriatica Ionica, e questa conferma è arrivata. Ho sentito e visto che posso essere lì, anche con i più forti, e questa convinzione me la porterò dietro per il futuro. Adesso ho davanti ancora due corse, poi staccherò un po’ la spina: ma le sensazioni provate al Giro di Sicilia e in questo Lombardia per me significano tantissimo. Guardo già al prossimo anno, lo immagino e lo sogno: e lo sogno bellissimo”.
[ Maurizio Borserini]