“Il bilancio \u00e8 buono: la squadra ha combattuto ogni giorno, ha avuto una presenza nelle fughe e Albanese \u00e8 arrivato terzo in due tappe”
43ª Vuelta a Burgos
Tappa 4: Comunero de Revenga – Lagunas de Neila (146 km)
L’impegnativa salita delle Lagunas de Neila ha ospitato questo sabato la fine di una Vuelta a Burgos in cui c’è stato un cambio di leader e l’EOLO-KOMETA Cycling Team ha cercato di avere una presenza in una fuga che si è piantata nella salita finale ed è stata neutralizzata solo dalla determinazione e dalla perseveranza del gruppo. La tappa è andata al britannico Hugh Carthy, la generale allo spagnolo Mikel Landa e l’italiano Vincenzo Albanese è stato il miglior classificato nell’iconico vertice del sistema iberico: nell’ultima frazione, 46°, a 2’32”; nella generale, Mark Christian è arrivato 32° a 9’26”.
Alejandro Ropero e Sergio García sono stati molto attivi nella ricerca della fuga durante i primi chilometri, ma i loro tentativi non hanno avuto successo. Alla fine si è formato un sestetto, senza rappresentanza di squadre, che aveva più di cinque minuti di vantaggio su un gruppo che ha lavorato duramente per abbatterlo. Non è stato fino alla salita finale, a meno di otto chilometri dall’arrivo, che si è conclusa.
Jesús Hernández, direttore dell’EOLO-KOMETA Cycling Team di Burgos: “L’equilibrio deve essere buono. Ovviamente con una vittoria sarebbe stato un successo totale, ma la squadra ha lottato ogni giorno, ha avuto molta presenza nelle fughe e Albanese ha finito due tappe in terza posizione. Per noi, sia come squadra che per me come individuo, la Vuelta a Burgos è molto più di una corsa a tappe. A parte il ritiro di Gavazzi, che è stata la cosa peggiore di questa edizione per noi, il resto delle valutazioni sono buone. I ragazzi hanno lavorato molto bene, sempre insieme e senza complessi. Continuiamo a crescere e sono sicuro che le prossime gare porteranno risultati molto, molto belli”.
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