L’artista Andrea Zatti ha realizzato una scultura per ricordare la vittoria sullo Zoncolan
L’immagine stilizzata di un ciclista, proteso nel suo poetico sforzo verso la vittoria. L’idea di una montagna da scalare davanti a sé, e della bellezza del mare alle sue spalle. Andrea Zatti, artista e scultore con un passato da ciclista nel quale ha avuto modo di correre per Stefano Zanatta, ha immaginato così la vittoria sullo Zoncolan: e così l’ha creata.
E ieri, alla vigilia della partenza della Adriatica Ionica Race, ha voluto consegnare la sua creazione a chi sullo Zoncolan ha trionfato in una giornata indimenticabile. “Ho iniziato a creare il trofeo – racconta – prima della tappa, senza pensare a chi l’avrebbe poi vinto. Ma credo che sia finito nelle mani della persona giusta, come succede spesso alle opere d’arte: nascono, e poi sono loro a trovare la persona da cui andare”.
E in effetti, a guardare l’opera di Andrea, sembra davvero creata per Lorenzo Fortunato: “Ho immaginato il mare con il ciclista che sembra pedalare sulle acque, e l’ho fatto pensando a Marco Pantani che proprio sullo Zoncolan ha firmato il suo ultimo scatto prima di andarsene per sempre. E mi piace legare Fortunato, che viene dalla stessa regione di Pantani, a questa immagine”.
Andrea, il giorno in cui Lorenzo trionfava tra la nebbia, era in cima allo Zoncolan: “Ed ero lì con il trofeo perché avrei voluto consegnarlo subito al vincitore, ma poi sarebbe stato troppo complicato e volevo lasciare tranquillo il corridore: è stato più bello consegnarglielo qui, insieme al mio ex direttore Stefano Zanatta”.
Ed eccolo, il trofeo dello Zoncolan: un pezzo frutto di una fusione unica, in alluminio “Perché – spiega l’artista – mi ricorda l’energia dei corridori, l’argento vivo. E Fortunato è davvero la persona giusta: non aveva mai vinto in carriera, e ha vinto nella tappa più bella. Perché nulla succede per caso, nella vita”.