La sfortuna taglia fuori Francesco Gavazzi dalla lotta per la vittoria
Giro d’Italia 2021
Tappa 11: Perugia – Montalcino (162 km)
Lo spettacolo abbagliante di quello che ha circondato questa tappa, la bellezza dei posti e dei paesi, la poesia di un angolo di Toscana che sembra un pezzo di paradiso. E la polvere, lo sterrato, la fatica, la sfortuna. E la rabbia per un’altra vittoria sfiorata, unita alla consapevolezza di aver fatto un’altra giornata da protagonisti assoluti, in un Giro che per la EOLO-KOMETA sta diventando sempre più incredibile, sempre più bello.
Perugia-Montalcino: la tappa del Brunello e delle Strade Bianche, una delle più caratteristiche di questo Giro. Tutti si aspettavano una battaglia tra i big (che c’è stata, con Bernal che ha dato un altro scrollone alla classifica), e invece è arrivata la fuga buona: capace di partire subito, di raggiungere oltre 12 minuti di vantaggio, di arrivare al traguardo. Tra i fuggitivi, ancora una volta, il nostro Francesco Gavazzi per cui le parole sono ormai finite: grande, semplicemente grande. E “Gava” ha combattuto come un leone fino alla fine, aggredendo i tratti di sterrato e spingendo verso il suo (e il nostro) sogno, fino a una sfortunatissima caduta che lo ha messo fuori gioco a pochi chilometri dalla fine.
E sì, tanta rabbia: sacrosanta, normale. E insieme alla rabbia, però, la consapevolezza di essere qui al Giro a recitare la parte dei protagonisti. Le EOLO-KOMETA l’ha sempre fatto, e continuerà a farlo fino alla fine e fino a quando le gambe reggeranno. A partire da domani: da Siena a Bagno di Romagna. Tappa lunga (212 km) con 4 GPM: abbiamo voglia di sognare ancora.
Stefano Zanatta, DS EOLO-KOMETA: “Anche oggi siamo stati protagonisti della tappa, come abbiamo fatto in tutte le tappe corse finora. Gavazzi è stato bravissimo a prendere la fuga buona, e vi assicuro che non era affatto semplice: ci ha creduto fino alla fine ed è davvero un peccato per quella sfortunatissima caduta che l’ha tagliato fuori dalla lotta per la vittoria. Dispiace per lui perché è la seconda volta che sfiora il successo, e dispiace anche per la botta che ha preso. Noi continueremo a correre così, interpretando ogni tappa per provare a vincerla: a partire dalla prossima. Come dico sempre io: il nostro Giro inizia domani”.
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