Un sogno chiamato Tirreno Adriatico: “Qui per lasciare il segno”
56ª Tirreno Adriatico
10-16 marzo
Ed eccoci qua. L’appuntamento è di quelli importanti, uno di quelli segnato da tempo in rosso sul calendario, uno di quelli cura per il quale ci si prepara e si cura ogni minimo dettaglio. La Tirreno Adriatico è tante cose insieme: è una corsa meravigliosa, una delle più belle e affascinanti del calendario, una di quelle che tutti siamo abituati a guardare in TV da quando siamo bambini. La Tirreno Adriatico, per la EOLO-KOMETA, è la prima corsa a tappe della stagione ed è un altro meraviglioso assaggio del ciclismo più bello, è un altro gradino nel processo di crescita immaginato e pianificato.
Si parte. Si parte mercoledì con la prima tappa da Lido di Camaiore e si finirà il 16 marzo con la cronometro di San Benedetto del Tronto: sette tappe in cui i ragazzi della EOLO-KOMETA sono chiamati a lasciare il segno. Sette tappe per sette corridori: Vincenzo Albanese, John Archibald, Davide Bais, Manuel Belletti, Mark Christian, Samuele Rivi e Alejandro Ropero sono stati scelti per la “Corsa dei due mari”. Spetterà a loro il compito di tenere alto il nome della EOLO-KOMETA.
Alejandro Ropero: “La Tirreno Adriatico è un appuntamento importantissimo nella nostra stagione. Per me essere qui è un’incredibile opportunità per continuare a crescere: per la bellezza della corsa, per i ciclisti e le squadre che ci saranno. Gareggiare, e farlo in un grande evento WorldTour come questo mi dà una grande motivazione. Il trofeo del tridente è uno dei più belli del ciclismo. È chiaro che è molto difficile vincerlo, ma ovviamente proveremo ad avvicinarci il più possibile. Abbiamo lavorato molto bene in tutti i precedenti ritiri e ora l’importante è che tutto quel lavoro venga fuori in queste gare in termini di risultati”.
Ivan Basso, sport manager: “Per noi la Tirreno Adriatico, dopo il Giro d’Italia, è la corsa più importante dell’anno. Ovviamente, il nostro obiettivo è quello di lottare per tutti i traguardi: abbiamo allestito una squadra che ci permetterà di dire la nostra sui traguardi di tappa e non sulla classifica generale, e ad eccezione della tappa di montagna che arriverà a Prati di Tivo contiamo di poter ben figurare e lasciare il segno. Dopo i ritiri invernali siamo stati costretti a modificare il programma per la cancellazione delle gare di febbraio e abbiamo sfruttato le ultime corse per trovare il ritmo gara. Alla Tirreno, contiamo di mettere a frutto il lavoro dei giorni scorsi”.
Fran Contador, general manager: “Siamo qui, al via della Tirreno Adriatico: la nostra seconda corsa WorldTour e la prima a tappe. Conosco bene questa corsa per averla seguita quando mio fratello Alberto era in gruppo, ed è un po’ come un piccolo Giro d’Italia: per noi è un’incredibile opportunità per restituire un po’ della fiducia che ci hanno dato i nostri sponsor. Faremo del nostro meglio, tutti, per essere competitivi e – perché no – per raggiungere qualche buon risultato: non sarebbe male. Ogni giorno sarà diverso rispetto al giorno precedente, le corse a tappe sono fatte così e sono diverse dalle corse di un giorno dove ogni corridore ha lo stesso obiettivo. Qui ci sono interessi differenti, per tutte le squadre: chi punta alle vittorie di tappa, chi alla classifica generale, chi alla tappa di montagna e per questa ragione credo che noi ci troveremo più a nostro agio. Però, dobbiamo tenere conto che ci saranno i corridori più forti del mondo e le squadre più forti che si divideranno tra la Tirreno e la Parigi-Nizza. Siamo eccitati, molto motivati: faremo del nostro meglio”.
Le tappe.
1º – mercoledì 10 marzo: Lido di Camaiore-Lido di Camaiore (156 km).
2º – giovedì 11 marzo: Camaiore-Chiusdino (226 km).
3º – venerdì 12 marzo: Monticiano-Gualdo Tadino (219 km).
4º – sabato 13 marzo: Terni-Prati di Tivo (148 km).
5º – domenica 14 marzo: Castellalto-Castelfilardo (205 km).
6º – lunedì 15 marzo: Castelraimondo-Lido di Fermo (169 km).
7º – martedì 16 marzo: San Benedetto del Tronto-San Benedetto del Tronto (cronometro, 11,1 km).