Maestri 6° sotto il diluvio della Cro Race, Lonardi resiste come può ed è 2° nella generale
Un nubifragio bagna e accorcia la terza tappa della Cro Race, che viene posticipata sia nell’orario che nel luogo di partenza. Diversi corridori, tra cui Mirco Maestri, provano di tanto in tanto ad affacciarsi fuori dal gruppo e sondare il terreno per un’eventuale fuga, ma ogni tentativo sembra impossibile finché la strada non comincia un po’ a salire.
A 50 chilometri dall’arrivo, McNulty riesce a partire da solo e va a vincere. Alle sue spalle nel finale, sui due muri di Abbazia, il capitano del Team Polti Kometa resiste all’interno di un gruppetto sempre più ristretto d’inseguitori: allo sprint si piazza 6° e sale in settima posizione nella classifica generale. Rimane leggermente attardato Giovanni Lonardi: il velocista veneto perde la maglia rossa a beneficio dell’americano della UAE, ma gli rimangono la blu della classifica a punti e il 2° posto nella generale.
Maestri: “Giornata folle tra acqua e freddo, giusto l’accorciamento perché una discesa scivolosa con forte vento poteva sottoporci a parecchi rischi. Sapendo che all’ingresso nel circuito si neutralizzavano i tempi, è stata guerra per inseguire l’uomo al comando e sono riuscito a stare a ruota dei corridori INEOS. Quella volatina me la sarei potuta giocar meglio, ma in una delle ultime sinuose curve sono rimasto un po’ ostacolato dalla caduta di Castrillo (Kern) davanti a me. Comunque guardo il bicchiere mezzo pieno, non sono caduto io!”
Il direttore sportivo Biagio Conte: “I ragazzi si sono disimpegnati molto bene in un contesto difficile, sono stati concentrati in ogni momento e hanno confermato l’ottima condizione di questa settimana. Peccato per una caduta di Javier Serrano nelle fasi conclusive, si è fatto male a un mignolo ma dovrebbe riuscire a continuare. Domani dovremo mantenere questo livello di prestazione nella tappa regina.”