Fernando Tercero torna a correre nel Giro dell’Appennino
Il corridore della Mancia, che ha svolto il training camp di Bormio col resto del Team Polti Kometa, indosserà nuovamente il pettorale di gara questa settimana dopo aver superato il citomegalovirus che lo teneva fuori dalle competizioni da febbraio.
Una stagione diversa. Di sfide e di obiettivi, ma soprattutto di voglia e speranza di tornare a fare il ciclista. Dopo aver gareggiato alla Volta a la Comunitat Valenciana, infatti, alcuni malesseri hanno indotto Fernando Tercero a effettuare dei controlli medici che hanno avuto esito per nulla positivo. “Il 16 febbraio, giorno della crono ridotta della Vuelta a Andalucía – racconta il corridore 22enne – mi è stato detto che le mie analisi del sangue presentavano dei valori anomali. Non sono partito per la cronometro e da allora non ho più potuto correre.”
Quindi, nella sua casa di Valdepeñas, Fernando ha iniziato un lungo processo di recupero che all’inizio è stato molto duro: “Sono state settimane davvero complicate, i primi giorni di riposo obbligatorio mi facevano anche sentir bene, perché in fin dei conti vieni da alcune gare e il corpo ringrazia di stare un po’ fermo. Ma dopo un po’ ho cominciato a star peggio ogni giorno che passava, ammetto di essermi preoccupato!”
I miglioramenti, infatti, non arrivavano: “Per settimane mi sono svegliato al mattino con la stessa brutta sensazione. Se al mattino azzardavo un’uscita in bici, al pomeriggio stavo malissimo. L’ansia poi saliva quando mi capitava di leggere che alcuni corridori colpiti da citomegalovirus non si sono mai ripresi del tutto…”
Come fare per ribaltare la situazione? Concentrarsi sugli studi, completando la tesi in Ingegneria Agraria, e trascorrere tanto tempo con la famiglia e gli amici, “per tenere la testa occupata e cercare di restare positivo sulla guarigione”. E così, dopo tre mesi Tercero ha cominciato a sentirsi meglio e a potuto gradualmente tornare ad allenarsi con regolarità da atleta. “Ho introdotto carichi di lavoro specifici come nel pre-stagione – spiega – aumentando la forza e recuperando piano piano il mio livello. All’inizio è faticosissimo e ti rendi conto di quanto tempo sei stato fermo, ma la felicità di tornare a svolgere il tuo bellissimo lavoro ti motiva e ti porta ad affrontare col giusto spirito questo processo.”
Un processo che è passato pure dal supporto della squadra e ha incluso aspetti medici e nutrizionali: “Uno degli obiettivi è stato quello di prendermi cura del mio corpo, ho cercato di non ingrassare cosicché il recupero fosse il più facile possibile. Inoltre ho ricevuto gran sostegno dai miei compagni.”
Da casa Fernando Tercero ha seguito a distanza la grande stagione della Polti Kometa in televisione: “Mi hanno fatto godere, ma anche soffrire (ride ndr). Per esempio, l’arrivo di tappa al Giro d’Italia in cui Pietrobon ha quasi vinto l’ho vissuto molto intensamente. La squadra sta disputando un’ottima stagione e adesso voglio contribuire. Dopo quello che ho passato, mi piacerebbe essere in grado di disputare una classica dura e importante come il Lombardia. Al di là di questo, il mio piano è di terminare l’anno nel miglior modo possibile in vista della prossima stagione.”
Domenica al Giro dell’Appenino tornerà ad attaccare un numero, come si suol dire, dopodiché lo vedremo in Spagna alla Vuelta a Castilla y León e all’Ordiziako Klasika. Il rientro in gruppo può ufficialmente partire!