Oltre 250 chilometri in fuga per Pietrobon, Maestri e Bais nella Sanremo più veloce di sempre
L’avevano detto Stefano Zanatta e Mattia Bais nel presentare la gara: il Team Polti Kometa affronta la Milano-Sanremo con bravi attaccanti e spirito battagliero per mettersi in mostra in una delle vetrine più prestigiose della stagione. Dalle parole ai fatti, dei dieci fuggitivi che oggi hanno animato la Classicissima ben 3 erano griffati Polti Kometa…
Dopo quindici chilometri dalla partenza di Pavia, infatti, si è formato un drappello di battistrada di cui facevano parte pure Andrea Pietrobon, Davide Bais e Mirco Maestri. Mentre i compagni Sevilla, Gomez, Lonardi e Mattia Bais lavoravano in gruppo per rallentare l’inseguimento delle formazioni dei big, la fuga ha resistito per 250 chilometri ed è stata ripresa solo in cima alla Cipressa.
Ma non è finita lì! Anziché accontentarsi al momento del riassorbimento, Bais è ripartito a razzo facendosi un’altra decina di chilometri in solitaria per essere ripreso poco prima del Poggio. Purtroppo, nel mentre, Pietrobon è caduto in discesa. Un tocco di sfortuna in una prestazione di squadra per cui andare orgogliosi, vista anche la velocità media da record di 46 km/h.
“Abbiamo attaccato, ci siamo gestiti molto bene e negli ultimi cento chilometri siamo andati a tutta – racconta Davide Bais, che alla sua seconda partecipazione alla Sanremo, la prima dopo la vittoria di Campo Imperatore allo scorso Giro d’Italia, ha dato vita a una grande giornata -. Il nostro gruppetto di testa si è ridotto sempre di più, finché ho tentato quell’ultima strappata. Una gara davvero dura per cui siamo davvero contenti.”
L’analisi del direttore sportivo Zanatta: “Siamo stati super-combattivi a voler essere protagonisti, andarci a prendere la fuga con gli uomini in miglior condizione, e scappar via fortissimo a un gruppo che ci ha concesso solo due minuti di vantaggio. Se a ciò aggiungiamo quel finale di Davide tra Cipressa e Poggio, siamo andati persino al di sopra delle aspettative!”