A cento metri dalla vittoria: Pietrobon 3° nella quinta tappa del Giro d’Italia
Quinta tappa, quarta e quinta fuga… e primo podio per il Team Polti Kometa in questo Giro d’Italia!
Dopo la partenza da Genova, Mattia Bais evade insieme ad altri tre corridori e pedala con loro per sessanta chilometri, prima del riassorbimento in discesa poco dopo il passo del Bracco. All’ingresso in Lunigiana, a 75 km dall’arrivo, va via un altro quartetto di cui fa parte Andrea Pietrobon, che sulla precedente salita peraltro aveva aiutato il velocista Lonardi a non staccarsi. Per prima cosa il 25enne bellunese regala alla Polti Kometa un altro passaggio in testa al traguardo Intergiro dopo quello di Muñoz ieri, e poi regala insieme ai suoi compagni d’avventura un’emozione palpitante…
Essendo partiti a gara già avanzata, questi fuggitivi sono più freschi rispetto a quelli che di solito partono al mattino, nel frattempo nel plotone serpeggia il nervosismo riguardo all’inseguimento. Risultato: i quattro al comando entrano a Lucca con un margine sufficiente a contendersi la vittoria. Nella città del grande Puccini, il pianista Pietrobon prova a suonare la sua sinfonia: parte a fari spenti prima dell’ultima curva e crea il buco, venendo superato solo da Thomas (Cofidis) e Valgren (EF) a meno di cento metri dalla linea. Un 3° posto che costituisce una pietra miliare nella carriera di Andrea e nella Corsa Rosa del ProTeam italiano, che oltretutto chiude in testa la classifica a squadre di tappa.
“Siamo qui per vincere e ho provato a giocare d’astuzia per vivere un bellissimo sogno! – racconta Pietrobon – Dato che l’altroieri siamo rimasti sorpresi da un fugone di velocisti, oggi appena ho visto partire l’attacco sono schizzato alla loro ruota. Siamo andati di comune accordo e col vento a favore, anche se ai -5km, quando in radio mi hanno detto che potevamo davvero farcela, non avevo quasi più gambe. Solo che al Giro ci pensi cento volte prima di mollare e ho tenuto duro, finché non sono più riuscito a dare i cambi e ho tentato quell’azione a 900 metri dal traguardo. Ai -500 ho avuto sensazioni fortissime perché ho realizzato di potercela fare, peccato alla fine per la vittoria sfumata ma sono contento di aver ottenuto il primo piazzamento importante da professionista. In un palcoscenico come questo, dando tutto ciò che avevo.”
“Stamattina era il mio obiettivo entra nell’azione di giornata – aggiunge Mattia Bais – ma dopo il GPM non c’è stato niente da fare, comunque ci saranno tante altre occasioni e ci godiamo un gran risultato di squadra concentrandoci già sulla frazione con gli sterrati di domani.”
Non può che essere orgoglioso il direttore sportivo Stefano Zanatta: “I ragazzi non avrebbero potuto interpretarla meglio! Ci siamo mossi subito anche oggi, poi l’Alpecin Deceuninck ha fatto corsa dura sulla salita per mettere in difficoltà gli altri velocisti e ha portato presto al riassorbimento. A quel punto Andrea è riuscito ad andar via insieme ad altri ottimi corridori e ha lavorato molto bene, compreso il tentativo nell’ultimo chilometro. Unica nota stonata in una splendida giornata, la caduta in cui sono stati coinvolti Davide Piganzoli e Giovanni Lonardi a 35 chilometri dall’arrivo.”
Per fortuna lo scalatore e il velocista si sono rimessi subito in bici, seguiranno aggiornamenti sulle loro condizioni.